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Gli impieghi cosmetici della camomilla
La camomilla è un’erbacea spontanea diffusa in Europa, Asia anteriore e naturalizzata nelle Americhe ed Australia; frequente in Italia nei prati incolti, nei luoghi aridi, lungo i viottoli di campagna.
Il nome deriva dal greco chamàimēlon, parola formata da chamài “del terreno” e mēlon “mela” per l’odore che somiglia a quello della mela nana; questa derivazione è conservata nel nome spagnolo “manzanilla”, da manzana, che significa “mela”.
Conosciuta fin dai tempi più remoti, trova ancora oggi un massiccio impiego sia in medicina che in cosmetica a conferma della peculiarità delle sue virtù.
Gli infusi, i decotti, l’olio essenziale di Camomilla per le loro proprietà toniche, sedative, antispasmodiche, rilassanti, diaforetiche, febbrifughe, diuretiche e digestive trovano impiego nei disturbi nervosi passeggeri, nelle debolezze, nei crampi di stomaco, nei dolori di ventre, nella regolazione dei flussi mestruali; danno sollievo nelle coliche nefritiche, nelle coliche ventose, nella ritenzione delle urine, nelle infiammazioni degli occhi, per vincere l’insonnia.
In ambito cosmetico è impiegata come decongestionante, emolliente, addolcente, lenitivo, calmante, protettivo, rinfrescante, antirossore, nelle scottature da sole ed è indicata per pelli sensibili, intolleranti, nei doposole, nei dopobarba, negli shampoo per capelli secchi e fragili e come schiarente.